Il canto di Gillian di Natascia Luchetti, pubblicazione self.
Formato ebook: 2.99
170 pagine.
TRAMA:
Jennyfer Riverwood muore nell’incendio di una vecchia casa oramai disabitata nel tentativo di salvare il fidanzatino Markus. La disgrazia è stata provocata dai compagni di classe dei due, figli di famiglie molto influenti che permettono loro di non pagare pena per il loro gesto abietto.
A distanza di ventidue anni, però, una dei responsabili della morte di Jennyfer viene uccisa da un assassino che dà connotazioni rituali all’omicidio. La paura si diffonde all’interno del vecchio gruppo.
Forse non è stato dato abbastanza peso ad un importante dettaglio: la casa distrutta non era come tutte le altre.
COMMENTO:
Mi è piaciuto molto, è un libro che ti prende , in tutti i sensi. Io l’ho letto come sempre nelle mie “pause metropolitana” e mi sono ritrovata con il naso infilato nel cellulare anche in mezzo alla strada, rischiando pali ed investiture varie. I personaggi sono ben caratterizzati e come sempre adoro i diversi punti di vista. Molti refusi, unica nota dolente, ma i contenuti e lo stile della scrittrice sono ottimi e la fine mi ha strappato una lacrimuccia. Sadica come sono ho adorato le scende di vendetta, è uno di quei tipici romanzi in cui fai il tipo per il “cattivo”, anche se in realtà si tratta solo di una vittima. E Markus mi ha fatto una pena infinita, dal primo all’ultimo capitolo. E’ una bella storia horror di vendetta, nella quale non mancano personaggi interessanti, sentimenti e quel pizzico di stile goth che lo rende particolare (la descrizione della protagonista dopo il “cambiamento” è talmente scritta bene da farmela immediatamente materializzare davanti agli occhi.)
Merita una lettura, per chi è amante del genere, ma anche per chi vuole una bella storia da leggere sotto l’ombrellone (si sa, con gli horror meglio trovare location con un po’ di luce!)
Link d’acquisto:
Recensione a cura di Elena Croci
passionelibroblog 